Monday, February 28, 2022

Minsk, Mosca e la guerra in Ucraina

 L'Unione Sovietica politica istituzionale è caduta 30 anni fa, ma per molti altri aspetti sono 30 anni che continua a cadere, un pezzo alla volta. Alcuni baluardi del vecchio ordine dittatoriale e chiuso resistono alle pressioni degli stessi popoli che la abitavano, e fra questi c'è il legame Mosca-Minsk. 

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Thursday, February 24, 2022

Guerra in Ucraina: le reazioni dal Caucaso del Sud

 

Se i secessionisti di Abkhazia e Ossezia del Sud festeggiano il riconoscimento russo di Donetsk e Lugansk, la Georgia ribadisce l'integrità dell'Ucraina. L'Armenia dal canto suo si trova in una difficile situazione, alleata di Mosca ma con buoni rapporti con Kiev. L'Azerbaijan invece si coordina con la Turchia. 

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Tuesday, February 22, 2022

La Georgia degli sfollati

 

Il limbo esistenziale in cui fluttuano le vite degli sfollati, spesso disconnessi dal tessuto sociale e produttivo in cui la storia li ha catapultati, sembra un infinito rimandare di date.

Non sono chiari i tempi in cui il governo georgiano prevede di aver risolto la crisi di alloggi per gli sfollati con nuove strutture. Ma è soprattutto proiettata in un eterno futuro l’ipotesi di un rientro nella propria di casa, nel posto da cui si è dovuti fuggire e nel ricordo di cui molti ancora continuano a vivere, più appesi al passato che al nebbioso futuro.

Quella del ritorno è una speranza frustrata ad ogni Discussione di Ginevra, il format nato dopo la guerra del 2008, e che ha superato più di 50 incontri. I rappresentanti di Abkhazia, Ossezia del Sud e Russia sistematicamente, ad ogni sessione ormai da anni, lasciano il tavolo al momento in cui nel gruppo sulla soluzione della crisi umanitaria si affronta il tema del rientro degli sfollati.

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Tuesday, February 15, 2022

La Francia, la crisi in Ucraina e il Partenariato orientale

 Nell’entrare nei suoi sei mesi di presidenza la Francia ha presentato un programma che indica le linee guida che si pone il governo francese . Per quanto riguarda i paesi del partenariato orientale il quadro è cambiato profondamente da quando la Francia assunse la presidenza nel 2008. Allora vi erano presidi militari russi solo in Moldava, in Transnistria, e in Armenia e in Bielorussia per accordi bilaterali. Oggi i militari russi sono in tutti i sei paesi: in Georgia con un contingente di 7000 uomini fra Abkhazia e Ossezia del Sud; una parte dell’Ucraina è stata direttamente annessa. Infine dopo la guerra in Nagorno Karabakh la Russia ha incrementato la presenza militare in Armenia ed ha dei siti militari in Azerbaijan. Uno scenario che ha visto quindi la militarizzazione dell’intera area e il dispiegamento – concordato o per effetto di occupazioni – di decine di migliaia di militari russi.

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Tuesday, February 1, 2022

Armenia, colpo di scena presidenziale

 

Lo scorso 23 gennaio erano arrivate inattese le dimissioni del presidente della Repubblica Armen Sarkissian. Questi lamentava che la riforma del 2015 ha portato ad una presidenza troppo debole. I media hanno però svelato un'altra verità. 
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